domenica 6 aprile 2014

Agriturismi Toscana: Regime forfettario

Regime forfettario Agriturismi

In caso di agriturismi che optano per il regime forfettario non dovranno fare la differenza tra entrate ed uscite per il pagamento dell'IVA e dell'IRPEF, ma sono tenuti a versare il 50% dell'IVA fatturata e conteggiare l'IRPEF solo sul 25% del fatturato in base alle aliquote a scaglioni, in soldoni con il regime forfettario è previsto un abbattimento del 75% del fatturato.
La convenienza verso il regime ordinario o quello forfettario, dipende dai costi che un agriturismo ha o deve sostenere. Per semplificare, se un agriturismo dovesse effettuare importanti lavori di ristrutturazione es. 1 milione di euro, molto probabilmente per dieci anni avrà convenienza a non utilizzare il regime forfettario. Ci siamo riferiti ad un arco temporale di 10 anni soltanto perchè i lavori di ristrutturazione saranno ammortizzati in dieci anni.
Ricordiamo inoltre che in caso di opzione per il regime ordinario qualora si usufruisse di contributi a fondo perduto (es. P.S.R.) i contributi verrano detratti dai costi in quanto risulteranno in bilancio un partita di natura positiva, in caso di regime forfettario invece i contributi PSR non saranno tassati.

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